Esperienze metafisiche tra luce e spazio

Nanda Vigo. Light Project
Palazzo Reale, Milano - Fino al 29 settembre 2019
Il conflitto/armonia tra luce e spazio sono da sempre i temi centrali di Nanda Vigo, architetto e artista che ha collaborato con Lucio Fontana Piero Manzoni, Enrico Castellani e Gio Ponti. A lei è dedicata la retrospettiva antologica che fa scoprire la sua originale visione della realtà. “Gli allestimenti aprono lo sguardo del visitatore al contemporaneo, e offrono una preziosa occasione di incontro con i linguaggi sperimentali che hanno caratterizzato la ricerca espressiva dell’artista” ha raccontato Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano.
Luce, trasparenza e immaterialità sono gli elementi che costituiscono l’opera e l'ambiente abitato dall’essere umano, di cui il cronotopo ne è la concretizzazione artistica.
Il termine cronotopo significa tempospazio. In fisica fa riferimento alla teoria della relatività di Einstein, e indica lo spazio a quattro dimensioni (tre coordinate spaziali più il tempo) che evidenzia il legame tra misure spaziali e temporali.
Luci, vetri, strutture in metallo sono gli elementi che l’artista utilizza per realizzare metafore della leggerezza, della mutazione, dell’immaterialità spirituale dell’arte e della sua percezione.