L’arte della plissettatura italiana
Lunghe e a raggiera, frammentate, parallele o diagonali, con gli spigoli oppure arrotondate. Le pieghe del tessuto plissettato possono avere un’infinità di forme, e si ottengono seguendo procedure precise che richiedono competenze specifiche e anche senso artistico.
Conferire la plissettatura a una stoffa, infatti, è un procedimento molto laborioso: si fanno degli origami su due cartoncini e, dopo aver inciso il motivo con un taglierino, il tessuto va inserito tra questi due elementi. Il tutto è sottoposto a un bagno di vapore con temperatura che va dai 30 ai 100 gradi.
Maestri in quest’arte sono Marco Viviani e la moglie Roberta Bacci, le due anime della storica bottega Plissettatura Milady. Fondata nel 1964 nel centro storico di Firenze, questa realtà è l’eccellenza artigianale della moda italiana, che trasforma tessuti pregiati e pelli morbide in piccole sculture con procedute fatte a mano.
Capolavori dell’haute couture che la stilista Francesca Venuti ha trasformato nel tratto distintivo delle sue creazioni. “(mine de rien) è nata un anno fa con la filosofia del pezzo unico realizzato con tessuti diversi, che non avranno mai un doppio. E questa unicità riesco a ottenerla con il prezioso contributo di questi artigiani, che svolgono con passione il proprio mestiere. Non realizzo solo il classico soleil (le pieghe piccole e morbide che creano una sorta di ventaglio che dona ampiezza e movimento a bluse, gonne e abiti, ma avvalendomi del prezioso contributo di questi due artisti artigiani sviluppo anche righe e motivi geometrici in rilievo, che regalano tridimensionalità alle stoffe che scelgo”.