La Pinacoteca di Brera e i 100 giorni di Mr. James M. Bradburne
Chi abita a Milano, dall'inizio dell'anno sta vivendo magiche sensazioni legate al mondo dell'arte e della bellezza. Protagonista assoluto è il distretto di Brera con il grandioso progetto che la riguarda. I lavori sono iniziati a gennaio quando, a 100 giorni dalla sua nomina, il nuovo Direttore Generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense James M. Bradburne ha presentato il suo progetto triennale per il rilancio dell'intero complesso che raccoglie i capolavori più importanti dell'arte italiana.
"Il mio obiettivo è far sì che i milanesi tornino a innamorarsi di Brera. Se Milano abbraccia la sua Brera, il mondo la segue", ha affermato. E ha aggiunto: "La missione di Brera deve essere quella di conservare la sua collezione rendendola parte integrante della vita contemporanea, al servizio della più ampia gamma possibile di utenti di tutte le età, nazionalità ed etnie. Le opere saranno utilizzate per
stimolare la curiosità,
affinare la critica e la percezione,
aumentare l'intelligenza visiva.
Non dobbiamo banalizzare la cultura, ma rendere consapevole il pubblico di oggi che Mantegna, Caravaggio, Raffaello sono stati artisti perfettamente contemporanei, nel significato più radicale. Come diceva Nelson Goodman "noi siamo istituzioni per prevenire la cecità". Conclude spiegando la sua idea: "L'idea è quella di creare una "grande brera" che non sia un'operazione immobiliare ma una visione cittadina, arma di cultura attiva, un luogo dove si va per alimentare i propri problemi di conoscenza".
Foto
Dr. James M. Bradburne Direttore Generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Braidense © Martin Riese