- Alighiero Boetti, sciamano e showman
Sky Arte, 16 dicembre 2020 alle 21,15
La sua idea di arte era molto precisa, come dichiarò in un’intervista del 1986: “Avevano ragione gli Etruschi a fare le foglie blu: dipingere una foglia blu è un atto di invenzione del mondo, dato che la foglia verde esiste già come tale nel regno delle cose e sarebbe meno interessante come rappresentazione". Un'affermazione che sintetizzata la sua poliedricità, oltre al senso ludico ed esistenzialista della sua produzione.
Chi ha perso la mostra che Galleria Tornabuoni a Milano ha dedicato al racconto dei 23 anni che Salman Ali ha passato accanto a uno dei uno dei maggiori artisti del novecento, non deve assolutamente lasciarsi sfuggire un appuntamento imperdibile che Sky Arte trasmetterà in Museovisione il 16 dicembre 2020 in occasione degli 80 anni dalla nascita di Alighiero Boetti.Disponibile anche on demand e in streaming su Now Tv, il film verrà lanciato in anteprima assoluta in Museovisione sui siti internet di sei tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani: Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli - Torino; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.
Immagini di repertorio e opere coloratissime ed enigmatiche ripercorrono una breve e folgorante parabola artistica: gli inizi segnati dall’adesione al movimento dell’Arte Povera, il grande fermento creativo degli anni Settanta, che ha dato luce ai suoi capolavori, il successo arrivato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, la postuma consacrazione tra i grandi.
A più di 25 anni dalla morte, questo lavoro prova a rendere la vitalità del pensiero, l’intelligenza velocissima e la grandezza dell’opera di un autore che ha saputo rendere il quotidiano oggetto dell’arte e veicolo di bellezza. Grazie alla grafica animata, le 16 lettere del nome Alighiero e Boetti diventano 16 parole chiave (Afghanistan, bellezza, bic, gemelli, Giappone, mani, manifesto, mondo, numeri, Parigi, regole, ricami, ritmo, tempo, tutto, viaggio) che scandiscono i capitoli del film.Nella foto: un particolare di uno dei suoi celebri arazzi di in cui sono inserite, suddivise in griglie, frasi e motti inventati dall'artista.