• Arcaismi rinascimentali Pietro da Rimini documentato 1324-1338 Deposizione dalla Croce 1325-1330 tavola Parigi Museo del Louvre

    A mio cugino piace l'arte
    La fortuna dei Primitivi, Tesori d'arte delle collezioni italiane fra Sette e Ottocento
    Galleria dell'Accademia, Firenze - fino all'8 dicembre 2014

    Il Trecento italiano offre sempre spunti stilistici straordinari in ogni regione.  Il naturalismo della scena e delle fisionomie è di impronta giottesca, ma l'eleganza delle forme allungate dà al dipinto una fisionomia originale che è accentuata dalla costruzione a spirale della composizione.  Si potrebbe dire che gli astanti ruotano attorno alla francesizzante figura di Cristo, ingentilita dall'annullamento quasi totale dei segni della passione.

    Pietro da Rimini: Deposition from the cross

    The Italian fourteenth century always offers extraordinary stylistic cues in each region. The naturalism of the scene and the facial features of Giotto's imprint, but the elegance of the oblong shapes gives the painting an original physiognomy that is accentuated by the spiral construction of the composition. You could say that the bystanders revolve around the frenchifying figure of Christ, gentled by canceling of nearly all signs of the passion.

    Vitale da Bologna (nato prima del 1309, documentato a Bologna 1330-1359 - morto 1359:61), Santo Ambrogio in trono, 1340-1345 ca., tavola - Pesaro, Palazzo Mosca, Musei Civici

    Questa è stilisticamente una figura eccellente: gotica nella struttura, espressionista nella tensione che caratterizza sia la postura che l'intensità del volto. L'eleganza del disegno lascia trasparire echi che riportano, da una parte a Simone Martini, dall'altra a ricercatezze provenzali. L'uso del colore è da definirsi magistrale in ogni angolo del dipinto, soprattutto negli incarnati e nella definizione delle pieghe dell'abito e delle scanalature del trono.

    This is stylistically an excellent  figure : gothic structure, expressionist in the tension that characterizes both the posture that the intensity of the face. The elegance of the design reveals echoes that refer, on the one hand to Simone Martini,on the other a provencal refinements. The use of color is  to be defined masterful in every corner of the painting, especially in the incarnate and in the definition of the folds of the robe and the grooves of the throne.

    Beato Angelico, Madonna dell'Umiltà e Santi, Parma, Galleria Nazionale, inv. 429

    Splendidi sono i dipinti dell'Angelico, nei quali si apprezzano sempre le straordinarie qualità cromatiche, spesso legate alle luminose varietà di rossi, di azzurri e di ori. Tali preziosità contrastano forse col tema dell'opera, nella quale semplici possono definirsi solo i gesti e le espressioni. Solida nella sua monumentalità va invece considerata la struttura del gruppo centrale, attorno al quale, simmetricamente, sono disposte sia le figure minori, che il magnifico drappo damascato posto sullo sfondo.

    Beato Angelico: Madonna of humility

    Beautiful are the paintings of Angelico, of which you appreciate the extraordinary chromatic qualities, often linked to the bright variety of reds, blues and golds. Such preciousness contrast perhaps with the theme of the opera, where the simple can be defined as only the gestures and expressions. Solid in its monumentality instead must be regarded the structure of the central group, around which, symmetrically,  are arranged either the minor figures, that the magnificent damask cloth place in the background.

    Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 ca. - Mantova, 1506), Santa Eufemia, 1454, tela - Napoli, Museo di Capodimonte

    In quest'opera, piuttosto rovinata, si è persa purtroppo la tipica luminosità della tavolozza del Mantegna. Tuttavia, sia la monumentalità classica della composizione, che la malinconica espressività del volto della santa denunciano l'impronta stilistica del maestro. E che dire della magnifica ghirlanda di frutti posta sull'arco e della incisività del disegno? Anche questi sono elementi che rendono Mantegna riconoscibile e perciò uno degli artisti più importanti del Rinascimento italiano... Ah, dimenticavo!... e il leone? Semplicemente... uno straordinario brano di straordinaria pittura!

    Andrea Mantegna: St. Eufemia

    In this work, rather ruined, unfortunately has been lost the typical brightness of Mantegna's palette. However, both the classical monumentality of the composition, that the melancholy expressiveness of the face of the holy denounce the stylistic imprint of the master. And what about of magnificent fruit wreath placed on the arch and the incisiveness of the drawing? These are also elements that make Mantegna recognizable and therefore one of most important artists of the Italian Renaissance and... Oh, I forgot!... and the lion? Simply... a remarkable piece of extraordinary painting!

  • Arcaismi rinascimentali Pietro da Rimini documentato 1324-1338 Deposizione dalla Croce 1325-1330 tavola Parigi Museo del Louvre

    A mio cugino piace l'arte
    La fortuna dei Primitivi, Tesori d'arte delle collezioni italiane fra Sette e Ottocento
    Galleria dell'Accademia, Firenze - fino all'8 dicembre 2014

    Il Trecento italiano offre sempre spunti stilistici straordinari in ogni regione.  Il naturalismo della scena e delle fisionomie è di impronta giottesca, ma l'eleganza delle forme allungate dà al dipinto una fisionomia originale che è accentuata dalla costruzione a spirale della composizione.  Si potrebbe dire che gli astanti ruotano attorno alla francesizzante figura di Cristo, ingentilita dall'annullamento quasi totale dei segni della passione.

    Pietro da Rimini: Deposition from the cross

    The Italian fourteenth century always offers extraordinary stylistic cues in each region. The naturalism of the scene and the facial features of Giotto's imprint, but the elegance of the oblong shapes gives the painting an original physiognomy that is accentuated by the spiral construction of the composition. You could say that the bystanders revolve around the frenchifying figure of Christ, gentled by canceling of nearly all signs of the passion.

    Vitale da Bologna (nato prima del 1309, documentato a Bologna 1330-1359 - morto 1359:61), Santo Ambrogio in trono, 1340-1345 ca., tavola - Pesaro, Palazzo Mosca, Musei Civici

    Questa è stilisticamente una figura eccellente: gotica nella struttura, espressionista nella tensione che caratterizza sia la postura che l'intensità del volto. L'eleganza del disegno lascia trasparire echi che riportano, da una parte a Simone Martini, dall'altra a ricercatezze provenzali. L'uso del colore è da definirsi magistrale in ogni angolo del dipinto, soprattutto negli incarnati e nella definizione delle pieghe dell'abito e delle scanalature del trono.

    This is stylistically an excellent  figure : gothic structure, expressionist in the tension that characterizes both the posture that the intensity of the face. The elegance of the design reveals echoes that refer, on the one hand to Simone Martini,on the other a provencal refinements. The use of color is  to be defined masterful in every corner of the painting, especially in the incarnate and in the definition of the folds of the robe and the grooves of the throne.

    Beato Angelico, Madonna dell'Umiltà e Santi, Parma, Galleria Nazionale, inv. 429

    Splendidi sono i dipinti dell'Angelico, nei quali si apprezzano sempre le straordinarie qualità cromatiche, spesso legate alle luminose varietà di rossi, di azzurri e di ori. Tali preziosità contrastano forse col tema dell'opera, nella quale semplici possono definirsi solo i gesti e le espressioni. Solida nella sua monumentalità va invece considerata la struttura del gruppo centrale, attorno al quale, simmetricamente, sono disposte sia le figure minori, che il magnifico drappo damascato posto sullo sfondo.

    Beato Angelico: Madonna of humility

    Beautiful are the paintings of Angelico, of which you appreciate the extraordinary chromatic qualities, often linked to the bright variety of reds, blues and golds. Such preciousness contrast perhaps with the theme of the opera, where the simple can be defined as only the gestures and expressions. Solid in its monumentality instead must be regarded the structure of the central group, around which, symmetrically,  are arranged either the minor figures, that the magnificent damask cloth place in the background.

    Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 ca. - Mantova, 1506), Santa Eufemia, 1454, tela - Napoli, Museo di Capodimonte

    In quest'opera, piuttosto rovinata, si è persa purtroppo la tipica luminosità della tavolozza del Mantegna. Tuttavia, sia la monumentalità classica della composizione, che la malinconica espressività del volto della santa denunciano l'impronta stilistica del maestro. E che dire della magnifica ghirlanda di frutti posta sull'arco e della incisività del disegno? Anche questi sono elementi che rendono Mantegna riconoscibile e perciò uno degli artisti più importanti del Rinascimento italiano... Ah, dimenticavo!... e il leone? Semplicemente... uno straordinario brano di straordinaria pittura!

    Andrea Mantegna: St. Eufemia

    In this work, rather ruined, unfortunately has been lost the typical brightness of Mantegna's palette. However, both the classical monumentality of the composition, that the melancholy expressiveness of the face of the holy denounce the stylistic imprint of the master. And what about of magnificent fruit wreath placed on the arch and the incisiveness of the drawing? These are also elements that make Mantegna recognizable and therefore one of most important artists of the Italian Renaissance and... Oh, I forgot!... and the lion? Simply... a remarkable piece of extraordinary painting!

  • Emozione divina Emozione divina

    Uno degli edifici rinascimentali italiani, Palazzo Strozzi a Firenze, ospita fino a domenica 24 gennaio (con apertura eccezionale fino alle 23) una delle mostre più interessanti di questo periodo. Si intitola Bellezza Divina, tra Van Gogh, Chagall e Fontana ed è dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di celebri artisti italiani e internazionali. Ho trovato particolarmente interessante la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute di Chicago. In un metro e 55 centimetri per un metro e 39 centimetri circa, con abili pennellate d’olio bianco e colorato l’autore è riuscito a raccontare tutto l’orrore della persecuzione che il popolo ebraico stava vivendo in quel periodo della storia così terribile. Persone che piangono, rivoluzionari con la bandiera rossa in marcia su un villaggio in fiamme, gente in fuga su un battello, un uomo che cerca di portare in salvo i Rotoli della Legge, una donna che cerca di proteggere il proprio bambino, una sinagoga in fiamme con un militare che danza. Tutta questa umanità fa da cornice al Cristo sulla croce, che grazie all’abilità di Chagall sembra vegliare su di noi. L’emozione che trasmette questo quadro è infinita.

    Foto: Marc Chagall (Moishe Segal; Vitebsk 1887-Saint-Paul-de-Vence 1985) Crocifissione bianca 1938, olio su tela, cm 155 x 139,8. Chicago, The Art Institute of Chicago, 1946.925, dono di Alfred S. Alschuler, inv. 1946.925 © Chagall ®, by SIAE 2015

  • Rosso e Pontormo: due drammatici testimoni del proprio tempo Pontormo (Jacopo Carucci), (Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557), Visitazione, 1528-1529 circa, olio su tavola, cm 202 x 156 - Carmignano, Pieve di San Michele Arcangelo

    A mio cugino piace l'arte
    Pontormo e Rosso Fiorentino, Divergenti vie della “Maniera”
    Palazzo Strozzi, Firenze – Fino al 20 luglio 2014

    Visitazione

    È questo un solido geometrico blocco di figure che compositivamente dominano la scena. Nel grembo delle due protagoniste si cela un mistero che diventa verbo, storia millenaria ancora attuale. La teatralità dell'azione è fatta di gesti, di sguardi che parlano più delle parole, di movimenti di stoffe che reagiscono alla complementarità cromatica... Tutto vive di un dinamismo che va oltre il tempo in cui nasce. E Bill Viola attualizza ciò che Pontormo ha già tracciato con drammatica efficacia. Ma lo fa con l'enfasi, la tensione, l'impazienza dell'uomo moderno, che non può che risucchiarci nel suo vortice di frenesia.

    This isa solid geometrical block of figures that compositionally dominate the scene. In the womb of the two protagonists lurks a mystery that becomes verb, ancient history still present. The theatricality of the action is done by gestures, by gazes that speak louder than words, the movement of fabrics that react to the complementary color... Everything lives of a dynamism that goes beyond the time in which it is born. And Bill Viola actualizes what Pontormo has already  mapped out with dramatic effectiveness. But he does it with emphasis, the tension, the impatience of modern man, which can only suck us into its vortex of frenzy.

    Pietà

    Rosso Fiorentino (Giovan Battista di Jacopo), (Firenze 1494 – Fontainebleau 1540), Pieta', 1538-1540, olio su tela trasportata da tavola, cm 270 x 201 - Parigi Museo del Louvre

    Doppiamente tragica è quest'opera, perché di pochi anni precede l'improvvisa scomparsa del suo autore, avvenuta probabilmente per suicidio. Nel volto di Cristo si cela forse un autoritratto dell'artista e nell'atletico corpo è presente il livore della morte. Terribilmente coinvolte dall'evento appaiono le mobili figure degli astanti, a tratti risolte con modi elegantemente francesizzanti, a tratti con le inquietudini formali dell'ultimo stile.

    Doubly tragic is this work, because done short years before the sudden death of its author, which occurred probably by suicide. In the face of Christ lies perhaps a self-portrait of the artist and the athletic body is the bitterness of death. Terribly involved by the event appear moving figures of the onlookers, sometimes elegantly solved with french ways, sometimes with the anxieties of the last style.

    Angiolino musicante

    Rosso Fiorentino (Giovan Battista di Jacopo) (Firenze 1494-Fontainebleau 1540), Angiolino musicante , 1521, olio su tavola cm 39,5 x 47 - Firenze, Galleria degli Uffizi, inv. 1890 n. 1505

    Trattasi forse di un frammento di un'ignota opera più estesa. Sicuramente ciò che rimane è di straordinaria bellezza. Le mobili dita sulle corde dello strumento, i riccioli spettinati, l'accenno di un sorriso di correggesca memoria, la trasparenza delle piume sono tutti elementi che impreziosiscono il dipinto, animato da innumerevoli particolari risolti pittoricamente con magistrale abilità.

    This is perhaps of a fragment of an unknown operates more extended. Surely that is left is of extraordinary beauty. The movable fingers on the strings of the instrument, the tousled unkempt, the hint of a smile in memory of Caravaggio, the transparency of the feathers are all elements that embellish the painting, animated  by countless detail pictorially solved with masterly skill.

    Ritratto di giovane

    Pontormo (Jacopo Carucci) (Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557), Ritratto di giovanetto , 1525-1526, olio su tavola, cm 86 x 61 x 5 - Lucca, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, inv. n. 5

    È questo uno dei ritratti più intensi misteriosi profondi della storia della pittura. Espresso e inespresso si alternano: da una parte, emergono la nobiltà della postura, la sinfonia del rosso, l'eleganza dei lineamenti; dall'altra, l'incertezza sull'identità dell'effigiato si accompagna all'enigmatico sguardo, la cui intensità oltrepassa i limiti del tempo.

    This is one of the most intense portraits and mysterious deep in the history of painting. Expressed, and unexpressed, alternate: on one hand stand out the nobility of the posture, the symphony of red, the elegance of her features; on the other hand, the uncertainty about the identity of the carved is accompanied by the enigmatic gaze, whose intensity exceeds the limits of the time.

  • Rosso e Pontormo: due drammatici testimoni del proprio tempo Pontormo (Jacopo Carucci), (Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557), Visitazione, 1528-1529 circa, olio su tavola, cm 202 x 156 - Carmignano, Pieve di San Michele Arcangelo

    A mio cugino piace l'arte
    Pontormo e Rosso Fiorentino, Divergenti vie della “Maniera”
    Palazzo Strozzi, Firenze – Fino al 20 luglio 2014

    Visitazione

    È questo un solido geometrico blocco di figure che compositivamente dominano la scena. Nel grembo delle due protagoniste si cela un mistero che diventa verbo, storia millenaria ancora attuale. La teatralità dell'azione è fatta di gesti, di sguardi che parlano più delle parole, di movimenti di stoffe che reagiscono alla complementarità cromatica... Tutto vive di un dinamismo che va oltre il tempo in cui nasce. E Bill Viola attualizza ciò che Pontormo ha già tracciato con drammatica efficacia. Ma lo fa con l'enfasi, la tensione, l'impazienza dell'uomo moderno, che non può che risucchiarci nel suo vortice di frenesia.

    This isa solid geometrical block of figures that compositionally dominate the scene. In the womb of the two protagonists lurks a mystery that becomes verb, ancient history still present. The theatricality of the action is done by gestures, by gazes that speak louder than words, the movement of fabrics that react to the complementary color... Everything lives of a dynamism that goes beyond the time in which it is born. And Bill Viola actualizes what Pontormo has already  mapped out with dramatic effectiveness. But he does it with emphasis, the tension, the impatience of modern man, which can only suck us into its vortex of frenzy.

    Pietà

    Rosso Fiorentino (Giovan Battista di Jacopo), (Firenze 1494 – Fontainebleau 1540), Pieta', 1538-1540, olio su tela trasportata da tavola, cm 270 x 201 - Parigi Museo del Louvre

    Doppiamente tragica è quest'opera, perché di pochi anni precede l'improvvisa scomparsa del suo autore, avvenuta probabilmente per suicidio. Nel volto di Cristo si cela forse un autoritratto dell'artista e nell'atletico corpo è presente il livore della morte. Terribilmente coinvolte dall'evento appaiono le mobili figure degli astanti, a tratti risolte con modi elegantemente francesizzanti, a tratti con le inquietudini formali dell'ultimo stile.

    Doubly tragic is this work, because done short years before the sudden death of its author, which occurred probably by suicide. In the face of Christ lies perhaps a self-portrait of the artist and the athletic body is the bitterness of death. Terribly involved by the event appear moving figures of the onlookers, sometimes elegantly solved with french ways, sometimes with the anxieties of the last style.

    Angiolino musicante

    Rosso Fiorentino (Giovan Battista di Jacopo) (Firenze 1494-Fontainebleau 1540), Angiolino musicante , 1521, olio su tavola cm 39,5 x 47 - Firenze, Galleria degli Uffizi, inv. 1890 n. 1505

    Trattasi forse di un frammento di un'ignota opera più estesa. Sicuramente ciò che rimane è di straordinaria bellezza. Le mobili dita sulle corde dello strumento, i riccioli spettinati, l'accenno di un sorriso di correggesca memoria, la trasparenza delle piume sono tutti elementi che impreziosiscono il dipinto, animato da innumerevoli particolari risolti pittoricamente con magistrale abilità.

    This is perhaps of a fragment of an unknown operates more extended. Surely that is left is of extraordinary beauty. The movable fingers on the strings of the instrument, the tousled unkempt, the hint of a smile in memory of Caravaggio, the transparency of the feathers are all elements that embellish the painting, animated  by countless detail pictorially solved with masterly skill.

    Ritratto di giovane

    Pontormo (Jacopo Carucci) (Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557), Ritratto di giovanetto , 1525-1526, olio su tavola, cm 86 x 61 x 5 - Lucca, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, inv. n. 5

    È questo uno dei ritratti più intensi misteriosi profondi della storia della pittura. Espresso e inespresso si alternano: da una parte, emergono la nobiltà della postura, la sinfonia del rosso, l'eleganza dei lineamenti; dall'altra, l'incertezza sull'identità dell'effigiato si accompagna all'enigmatico sguardo, la cui intensità oltrepassa i limiti del tempo.

    This is one of the most intense portraits and mysterious deep in the history of painting. Expressed, and unexpressed, alternate: on one hand stand out the nobility of the posture, the symphony of red, the elegance of her features; on the other hand, the uncertainty about the identity of the carved is accompanied by the enigmatic gaze, whose intensity exceeds the limits of the time.

francesca marotta

 

Francesca Marotta: giornalista di moda e beauty, curiosa, sognatrice, anticonformista. Amo l’Italia, l’arte, le esperienze, gli stili di vita, il design... da wow!